Se in Italia e in Europa l’inverno demografico avanza e diventa sempre più profondo, a Torino invece si intravede una timida alba di primavera. Nel 2024, infatti, i neonati nel capoluogo piemontese sono stati 5.299 con una crescita del 3,7% rispetto ai 5.110 del 2023. 

Torino cresce in controtendenza con Regione e Nazione

I dati confortanti risultano dunque in controtendenza anche rispetto ai numeri che arrivano dalla provincia, che invece registrano una leggera diminuzione dell’1,6%, passando dagli 11.859 neonati nel 2023 agli 11.669 nel 2024. Eppure, secondo i dati diffusi da una ricerca condotta dagli Stati generali della natalità, anche Torino non farebbe eccezione rispetto al trend generale dell’andamento demografico, se si considerano le cifre della natalità dello scorso decennio, ove si segnala un graduale ma significativo calo di nuove nascite: nel 2010 i neonati nel capoluogo piemontese erano 8.159, nel 2016 6.749, nel 2019 soltanto 6.099. Nonostante in provincia e in Regione il segno delle nascite sia ancora in negativo, all’incremento delle nascite a Torino possono sicuramente aver contribuito in particolare anche le recenti politiche a tutela della vita nascente varate in Regione dall’assessore alle Politiche della Casa, delle Famiglie e dei Bambini Maurizio Marrone, al quale va indubbiamente riconosciuto il merito di aver contribuito a rendere il fondo “Vita Nascente” una misura strutturale con una legge regionale del 2022. In questo modo, allo scopo di supportare concretamente le madri in difficoltà a portare avanti la gravidanza evitando il ricorso all’aborto, nel 2025 sono stati stanziati circa un milione di euro (940 mila per la precisione) proprio per finanziare le associazioni che si impegnano a promuovere progetti di sostegno alle donne e alle coppie in difficoltà economica con una gravidanza in corso o un figlio appena nato, specificando – ci teniamo a precisarlo – che tutto ciò non riguarda la onlus Pro Vita & Famiglia, che non si occupa in nessun modo di attività né all’interno di Ospedale e Consultori né nei pressi di queste strutture.

Marrone: «Puntiamo a una rivoluzione della Vita»

Proprio all’assessore Marrone abbiamo chiesto un commento a caldo, appena saputo di questi dati. «Quando abbiamo lanciato il fondo Vita Nascente – ha dichiarato – avevamo promesso una rivoluzione delle culle e a tre anni di distanza possiamo rallegrarci di aver compiuto un primo passo storico verso questo obiettivo così ambizioso. Le statistiche registrano per la prima volta un +3,7% di nascite in più nella città di Torino passando da 5110 a 5299 nuovi nati. Per capire quanto peso abbia “Vita Nascente” in questa inversione di marcia demografica, basti ricordare che i centri di aiuto alla vita hanno potuto aiutare con queste risorse la nascita di 238 bambini a Torino sul totale di 478 nell’intero territorio regionale. Gli stessi esponenti radicali che hanno divulgato i dati hanno dovuto ammettere che questo incremento di nascite si accompagna al calo strutturale degli aborti negli ultimi tre anni, ma anche all’aumento dei ginecologi obiettori. Tutto ciò dimostra che la ripresa demografica non dipende da presunti e inesistenti difficoltà di accesso al percorso sanitario di interruzione della gravidanza, bensì dagli investimenti di politiche sociali a sostegno della vita e della famiglia attraverso il volontariato di tutela materno-infantile. Se con appena un milione di euro all’anno di fondo Vita Nascente abbiamo contribuito a raggiungere questo primo traguardo, ci aspettiamo ulteriori importanti passi avanti col voucher Vesta, che stiamo preparando con 35 milioni di euro a sostegno dei servizi d’infanzia per le famiglie del ceto medio in difficoltà per accedere a nidi, materne, baby sitting, mense, attività ludiche, sportive e culturali. La rivoluzione delle culle procede con sempre maggiore determinazione».

Fonte: Pro Vita e Famiglia

Please follow and like us: